Accettare

Da Ospite Lun 16 Gen 2012, 2:19 pm

C'e chi vuole o vorrebbe vivere bene insieme agli altri, e chi vorrebbe che tutti Vivessero .

Da Ospite Lun 16 Gen 2012, 2:48 pm

In questo "momento" vedo che i tanti che leggevano e rispondevano anche , sono rimasti alla superficie e niente in realta' si e' insinuato, non vedo nessun dubbio ...
Un momento per vedere quello che e' e quello che sembra, difficile farsi il punto addosso ...
Le azioni sono quello che siamo ora,
tolte le parole e le seghe mentali, cos'è rimasto ?
Una valigia di giudizi e di cecita'.

Da Ospite Lun 16 Gen 2012, 4:05 pm

ciao Antonella,
che bello ri-vederti...

vivere bene agli altri...
ed essere felici della vita...

o del vivere dell'umanità in generale?

quando viviamo insieme agli altri bisognerebbe
dimenticare la matita blu e
lasciare che siano quello che preferiscono,
senza per questo dover condividere o assecondare,
ma senza neppure opprimere,
forzare o attaccare.

Osserviamo il mondo
e nella scelta del vivere,
impariamo ad amare le persone
e non i loro comportamenti.

Stiamo parlando dell'accettare

Quando non condividiamo le loro azioni
chiediamone spiegazioni
(non come giudice ma come amico)
e cerchiamo sempre di comprendere
che ogni azione,
per quanto assurda ai nostri occhi,
ha sempre un ottimo motivo in quelli degli altri...

Accettare 1456492315

Da adularja Lun 16 Gen 2012, 7:02 pm

Da **Luciano Mess** Mar 17 Gen 2012, 9:42 am

L'accettazione pura e semplice, è in antitesi al processo di crescita interiore presente, seppure a vari livelli, in ogni essere vivente. Ogni incontro, anche il più apparentemente banale, è figlio di un appuntamento lontano e serve a dar stimolo a quella crescita citata prima. Accettare tout court, implica accettare noi stessi ed i nostri immensi limiti, ciò porta alla stagnazione, intellettuale ed animica. Gli essere viventi, umani inclusi, sono come contenitori, ognuno depositario di qulcosa di buono e trasmissibile che interagendo con gli altri, dovrebbero comportarsi come vasi comunicanti, dove il fine è l'equilibrio dei contenuti mediante travaso dal più pieno a quello meno; una volta ottenuto il nuovo equilibrio, cessano i motivi dell'incontro e ci si avvia serenamente a nuovi e proficui scambi. Un meccanismo semplice ed efficace, a patto di rimanere sempre aperti sia alla ricezione che alla trasmissione. Disgraziatamente, gli esseri umani, a causa del loro smisurato ego, sono poco inclini al ricevere ciò che viene loro porto e preferiscono rimanere chiusi in quell'ambiente maleodorante ma rassicurante, chiamato emotività. Non esistono cure esterne per questa patologia e occorre pazientemnte aspettare che qualcos scatti in loro e si avvicinino fiduciosi. La lentezza dell'umano procedere, è da addebitari solo a questo. Smettere di attaccare nemici che non ci sono, smettere di vedere ciò che non è, smettere di credere che non ci sia amore in chi o in ciò che ci viene dato, Questa è la via. Non esitono accadimenti terribili o ferite insanabili che non siano da addebitare alla rigidezza del proprio ego e che giustifichino atteggiamenti aggressivi nei confronti di nessuno. Ciò che di pesante ci ha colpito, è dovuto alla necessità dell'anima di comunicare e si è reso necessario quando l'ego era troppo sordo. Quando i pompieri sfondano l'uscio a colpi di accetta per salvarci da un incendio, lo fanno solo perchè la porta era ben chiusa dalla paura e non per il puro diletto di muovere le mani.

Bando quindi al vittimismo, alle chiusure, alle inutili difese e apriamo, anzi, spalanchiamo le porte dell'anima a ciò che la vita ci riserva, solo così, potremo vedere quanto amore ci è riservato e quante meravigliose creature continuamente ce lo stanno donando.

Cara Marinella, vedi quante chiacchiere per descrivere una cosa semplice?

Un abbraccio a te ed a tutto l'universo...isole comprese

Da Ospite Mar 17 Gen 2012, 11:11 am

L'anima nella caverna

C'era un' anima il cui tempo era giunto per incarnarsi sulla terra, e così andò nella grande caverna dove tutte le anime di questa natura si recavano.
Nella caverna c'erano centinaia di migliaia di anime, e ciascuna si manifestava come una piccola fiamma blu.

Quando arrivò il suo turno, l'anima si fece avanti e disse: "il mio tempo è giunto per prendere un'incarnazione umana, perché io abbia lavoro da svolgere e molte lezioni da imparare. Nella mia vita come umano, avrò bisogno di una famiglia e di amici che mi amino per aiutarmi, per amarmi, per crescere. Chi sarà la mia famiglia sulla terra?"
Una fiamma tremolante, attraverso le migliaia di fiamme, lentamente si fece avanti e disse: " noi non ti conosciamo, non ti abbiamo incontrato prima e siamo degli sconosciuti, ma essere buoni e dare amore, è un compito piacevole e facile. Noi saremo i tuoi amici e la tua famiglia sulla terra".

L'anima parlò ancora e disse: "e sulla terra io avrò bisogno di insegnanti, di persone che mi guidino, che mi correggano e che mi educhino. Chi saranno i miei insegnanti?"
Ancora una fiammella venne fuori tra l'assemblamento di fiamme e un gruppo venne avanti e disse: " noi, ti abbiamo conosciuto in altre vite, abbiamo imparato a rispettarci reciprocamente: noi prenderemo il compito di essere i tuoi insegnanti nella vita."
E una terza volta l'anima parlò e disse: " se io sono sulla terra per imparare la più grande lezione di tutte, la lezione dell'umiltà, della tolleranza sotto pressione e ad amare coloro che mi odiano, io avrò bisogno di persone che mi odino e che mi facciano violenza. Chi farà questo per me? Chi saranno i miei nemici?"

Ci fu una lunga pausa nella caverna, fino a quando un piccolo gruppo si fece avanti e disse: "noi siamo un gruppo d'anima, noi ti abbiamo conosciuto oltre l'eternità del tempo e la tua crescita e il tuo imparare, sono a noi cari come se fossero i nostri. Questo è il compito più delicato e difficile, e se tu sei sulla terra per subire del male ed essere abusato, sarà meglio che venga fatto da amici che ti amino: noi saremo i tuoi nemici sulla terra".

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