L'allontanamento
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L'allontanamento
Nella via esoterica, così come in quella meramente fisica, l'allontanamento è parte irrinunciabile del processo di crescita. Con i bimbi piccoli, si rende necessario allontanarsi di un passo per stimolarli a muoversi verso di noi, in modo che imparino a conquistare autonomia di deambulazione, Nell'esoterismo, la prassi è simile, seppure con qualche piccola variante: nei casi in cui già ci sia un gran desiderio mentale a supportare quello animico, basta allontanarsi di un centimetro alla volta per superare la stasi data dalla sicurezza di contare su un "adulto" e prontamente il "bimbo" avanzerà per colmare quel centimetro e...un centimetro alla volta, si ritroverà a corre libero, leggero e felice, oppure, nei casi in cui l'ego è ancora ben saldo ed induce a graffiare le mani che lo sorreggono, l'allontanamento è indotto da un suo preciso desiderio sintetizzabile in "vattene", cui occorre prontamente obbedire. La ragione, anche in questo caso è semplicissima ed è legata vuoi al legittimo libero arbitrio di chi desidera l'allontanamento, vuoi alla speranza che ciò lo faccia riflettere sull'avventatezza del verbo incriminato. Se la riflessione è pacata, autocritica e sana, alla fine, si otterrà il famoso passettino verso colui che, pur essendosi allontanato, è sempre lì, in attesa a braccia spalancate, in questo caso, inizierà un percorso teso al riappropriarsi di quella parte di sè, da troppo tempo negata e che chiede solo di potersi esprimere, vivere, crescere. Nella malaugurata ipotesi che il passettino, per egoico orgoglio non avvenga, non si possono nè devono operare forzature e, pur con la morte nel cuore, occorre aspettare che in un tempo più o meno lontano, l'ego si faccia da parte e permetta al suo prigioniero di dispiegare le ali. Una delle caratteristiche salienti dell'Amore, forse la più importante, è il saper aspettare porgendo, non imponendo.
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