avevo deciso di non votare,
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avevo deciso di non votare,
Da Ospite Mer 02 Mag 2012, 11:31 am
avevo deciso di non votare,
ma... penso che invece lo farò
sarà un voto di protesta
cinque stelle... e chissà che dopo possa apparire il sole!
Ospite- Ospite
Re: avevo deciso di non votare,
Da Luciano Mess Mar 08 Mag 2012, 7:52 pm
Da che mondo è mondo, anzi...da che mondo è immondo, tutte le votazioni avevano ed hanno, lo scopo di risolvere il medesimo dilemma, ovvero: da CHI vorresti farti inculare? In effetti, il quesito è piuttosto intrigante e solo pochi barbari come me, non ne subiscono il fascino e non votano. Qualcuno ipotizza che sia la pigrizia ad impedircelo, altri l'asocialità, ma non è affatto così; voteremmo volentierissimissimo, se solo il quesito fosse preceduto da un: vuoi farti inculare? e solo in caso affermativo, passeremmo al: da CHI?
Lo so, lo so, il non voto è una roba sbagliata ed anche una facile via di fuga dalle responsabilità, ecc ecce ecce ecccccè (scusate, è l'allergia che mi fa sternutire), ma questo ve lo fa credere quella massa di merdacce che vi comanda a bacchetta e che proprio mediante il dato dell'affluenza alle urne, si rasserena, sentendo allontanare da sè, l'ombra della ghigliottina se questi è alto.
Dite che di pollitica non ne capisco un cazzo e farei meglio a tacere? Siete proprio sicuri che sia così? Vabbè, io provo lo stesso ad accendervi un cerino davanti ai piedi, che se poi prefereite continuare a brancolare nel buio, beh...fate presto a soffiarci sopra, no?
Facciamo un salto indietro nel tempo...dove? ma dove volete voi!!!! La pollitica, in qualunque tempo, ha provveduto a rimpinzarsi alle spalle dei coglionazzi che sottometteva e, di tanto in tanto, incidentalmente ha prodotto qualcosa di buono (strade acquedotti, città), ma, appunto, è stato sempre incidentale, perchè lo scopo che motivava quegli antichi bastardi era il perpetrare il ricordo di sé e non il bene altrui. Comunque sia, seppure per sbaglio, qnche il popolino qualcosina di buono ne ha tratto, questo almeno nel passato. il presente è cosa assai diversa, perchè da alcuni decenni il mondo ha acquisito una capacità produttiva inimmaginabile e la pollitica che, come al solito s'è sempre fatta gli stracazzacci propri, non ha auto effetti benefici collaterali, perchè non esiste modo di migliorare la vita di nessuno in presenza di mercati saturi. . Grande panico! ed annaspante tentativo di tranquilizzare il popolo blaterando di crescita e futuro avvento di tempi di gioia, alla fine di un piccolo tunnel buio (dalle mie parti lo chiamano : prendere tempo, ma anche prendere per il culo rende benissimo l'idea).
La verità vera, è che per la prima volta nella storia, la pollitica servirebbe davvero a qualcosa, perchè i tempi sono tali, da rendere nulla la speranza di autoregolamentazione e autospegnimento dell'incendio mondiale dell'economia. Naturalmente, ci sarebbe bisogno di pollitici veri, con i coglioni che fumano sia per capacità che moralità, ma....ne conoscete qualcuno che sia così????
Un tempo il mondo era un potenziale asorbitore di tutto, perchè non aveva quasi nulla, ora, avendo tutto e non assorbendo nulla, sta andando alla deriva contro gli scogli.
(segue, se volete)
Lo so, lo so, il non voto è una roba sbagliata ed anche una facile via di fuga dalle responsabilità, ecc ecce ecce ecccccè (scusate, è l'allergia che mi fa sternutire), ma questo ve lo fa credere quella massa di merdacce che vi comanda a bacchetta e che proprio mediante il dato dell'affluenza alle urne, si rasserena, sentendo allontanare da sè, l'ombra della ghigliottina se questi è alto.
Dite che di pollitica non ne capisco un cazzo e farei meglio a tacere? Siete proprio sicuri che sia così? Vabbè, io provo lo stesso ad accendervi un cerino davanti ai piedi, che se poi prefereite continuare a brancolare nel buio, beh...fate presto a soffiarci sopra, no?
Facciamo un salto indietro nel tempo...dove? ma dove volete voi!!!! La pollitica, in qualunque tempo, ha provveduto a rimpinzarsi alle spalle dei coglionazzi che sottometteva e, di tanto in tanto, incidentalmente ha prodotto qualcosa di buono (strade acquedotti, città), ma, appunto, è stato sempre incidentale, perchè lo scopo che motivava quegli antichi bastardi era il perpetrare il ricordo di sé e non il bene altrui. Comunque sia, seppure per sbaglio, qnche il popolino qualcosina di buono ne ha tratto, questo almeno nel passato. il presente è cosa assai diversa, perchè da alcuni decenni il mondo ha acquisito una capacità produttiva inimmaginabile e la pollitica che, come al solito s'è sempre fatta gli stracazzacci propri, non ha auto effetti benefici collaterali, perchè non esiste modo di migliorare la vita di nessuno in presenza di mercati saturi. . Grande panico! ed annaspante tentativo di tranquilizzare il popolo blaterando di crescita e futuro avvento di tempi di gioia, alla fine di un piccolo tunnel buio (dalle mie parti lo chiamano : prendere tempo, ma anche prendere per il culo rende benissimo l'idea).
La verità vera, è che per la prima volta nella storia, la pollitica servirebbe davvero a qualcosa, perchè i tempi sono tali, da rendere nulla la speranza di autoregolamentazione e autospegnimento dell'incendio mondiale dell'economia. Naturalmente, ci sarebbe bisogno di pollitici veri, con i coglioni che fumano sia per capacità che moralità, ma....ne conoscete qualcuno che sia così????
Un tempo il mondo era un potenziale asorbitore di tutto, perchè non aveva quasi nulla, ora, avendo tutto e non assorbendo nulla, sta andando alla deriva contro gli scogli.
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Luciano Mess- Admin
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