La badante

Da **Luciano Mess** Mer 19 Giu 2013, 10:02 pm

La nostra presenza sul piano denso, ha come unico scopo, la conoscenza. TUTTO intorno a noi è messo lì ad indicarci la via e, per i più distratti, è prevista una sequenza precisa di trilli di sveglia: dolcissimi i primi, decisi i secondi ed aspri gli ultimi. Un'infinità di fancazzisti, nel corso del tempo, ha deciso di buttare la sveglia nel cassonetto, convinti d'aver diritto ad una badante esoterica che gli parasse le chiappe usque ad infinitum!
Peccato che la "badante" sia solo parte della sveglia, una parte consapevole che tenta di addolcire gli avvisi più bruschi ma che alla fine DEVE lasciare liberi coloro che hanno deciso di buttare nel cesso la propria vita.
A futura memoria, và detto che non esiste modo di risolvere nulla stando al sole a grattarsi la prostata o illudendosi che esiste un distributore a gettone che sforna soluzioni continue a problemi che ad ogni chiusura d'orecchi si aggravano. Certo, è più facile darsi alle lagne che prendere in mano il proprio destino e lo capisco pure; ciò che non comprendo è la mancata accettazione delle conseguenze di questo scellerato agire.

E, giusto per non venir tacciato di fumoserie verbali, vergo un succinto elenco di come funziona la sveglia e relativa badante .

Primi avvisi: incontri "casuali" con scritti, persone o circostanze in grado di svegliare (la badante non serve)

Secondi avvisi: fastidi fisici, perdita di oggetti magari per furto, episodi sgradevoli ripetuti (la badante interviene risolvendo gli episodi acuti ma contestualmente invita a darsi da fare per aprire le palpebre)

Ultimi avvisi: malattie anche importanti, rapporti sociali che si sgretolano, insoddisfazione pesante (la badante interviene ancora reiterando l'invito a darsi da fare)

Sordità protratta ed inguaribile: si arriva all'exitus, estrema ratio che tende esclusivamente a salvare l'energia residua del fancazzista per permettergli un ulteriore giro di giostra, magari nei panni di un pidocchio.

Si perdoni la durezza ma questo post è dedicato ad una persona pigrissima in particolare, pur essendo valido per tutti.

Da Ospite Gio 20 Giu 2013, 6:27 pm

Non molto tempo fa, dissertando con me su di me, ero arrivata a concludere che uno dei massimi desideri che avrei voluto vedere realizzarsi, fosse quello di avere una qualche presenza nella mia vita che, seppur costituita di natura terrena, avesse poteri eccezionali, tali da garantirmi protezione in tutte le circostanze avverse. Delegavo, insomma, tutta la fatica del vivere a un'entità parallela sempre pronta con la racchetta in mano a parare ogni eventuale colpo che poteva arrivare. Ci son voluti degli anni prima di rendermi conto che volevo demandare la mia parte gravosa sulle spalle di chi, avendo la mia stessa natura terrena, aveva già un aggravio da portare, che somiglia a quello di tutti gli altri umani, e che quindi non potevo incolpare nessuno di incapacità a regalarmi solo il bello della vita se non me stessa che, egoisticamente, cercavo un vivere sulle punte, lieto e brioso, e qualcun altro accanto che tirava la carriola con dentro tutte le batoste paratemi e accatastate. Credo fosse una visione che contemplava la presenza della badante, cercata un po' per pigrizia, un po' per insicurezza, e un bel po' per egoismo. Non crediate che adesso ne sia completamente fuori, non sono un' "Illuminata" come ritengo sia Luciano che per me è un privilegio l'averlo conosciuto, capita ch'io desideri di avere una guida speciale, solo riesco a guardare dal di fuori questo bisogno, ad analizzarlo e soddisfarlo con la parte razionale che sussurra: "ce la si può fare".

La badante

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Re: La badante