Il prossimo
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Il prossimo
Con questo termine, intendo chicchessìa. Non importa in grado di parentela, amicizia o estraneità; il prossimo è lì per percorrere assieme a noi un tratto di strada, piccino o grande che sia poco importa. Il comportamento da tenere è sempre lo stesso: guardarlo come se guardassimo un aspetto di noi stessi e NON lederlo assolutamente a meno che, ovviamente non si tratti di autodifesa motivata da atteggiamenti aggressivi.
Non sarebbe male porre in essere il vecchio adagio che suggeriva di mettersi nei panni degli altri prima di intraprendere qualche azione di cui in seguito ci si potrebbe pentire così come mal non farebbe il pensare che il disgraziato di turno è fatto di carne ed ossa e dunque è in grado di provare il medesimo dolore che proviamo noi. In estrema sintesi...occorre spegnere il proprio schifosissimo ego almeno di tanto in tanto, così, giusto per lasciarlo riposare un pochino; in fondo se lo merita dato il superlavoro cui viene di solito...costretto.
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