Il dono di sè
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Il dono di sè
Da Luciano Mess Dom 06 Nov 2011, 12:52 pm
Suona come una roba mistica, adatta a qualche santone che vive in una caverna sperduta nei monti del Tibet.
E' così? Direi proprio di no. Il dono di sè è l'unico doo che ogni essere vivente può fare, perchè null'altro possiede, dunque, se donasse una qualunque cosa che non fosse se stesso, barerebbe, essendo impossibilitato a donare ciò che non gli appartiene.
Per donare se stessi, occorre prima essere consapevoli di essere, poi di essere parte di un tutto che è l'espansione di sè ed infine provare Amore. Tutto ciò che viene posto in opera su queste basi, è sacro; tutto il resto è spazzatura egoica.
Donarsi è fondersi senza condizioni, senza aspettative di una qualche contropartita. Donarsi è gioia.
Nell'atto del dono, avviene un'espansione inimmaginabile: gli orizzonti perdono di significato, le mete diventano insulse ed il qui ed ora si manifesta in tutta la sua bellezza.
Ognuno di noi dona se stesso, in ogni momento ma davvero pochissimi sono coloro che ne sono consapevoli. I più, donano la loro bassezza ed avanzano le loro pretese, imponendo al prossimo di ricambiarli secondo uno schema che ha una ragion d'essere soltanto nella loro meschinità.
Non vanno sanzionati, non vanno giudicati e nemmeno puniti. Non c'è colpa nel non avere consapevolezza. Arriverà il tempo in cui ciò che scrissi ne "l'amaro calice", assumerà per loro un profondo significato ed allora risorgeranno. Declineranno il verbo Amare, senza altre aggiunte, come: perseguitare, condizionare, incatenare, ferire e saranno liberi, liberi di donarsi con un sorriso, liberi dal macigno che portano nel petto, liberi dalle bizze della loro mente che li costringe in un mondo senza luce.
Chi inizia a donare se stesso, non si impoverisce, anzi, entra in una condizione nuova, nella quale non servono i pugni chiusi perchè non ci sono nemici e non serve avere un grande bagaglio, perchè chi ha coscienza di sè è colmo di ogni ricchezza e più ne dona, più si arrichisce.
Non è mai esistita una sola prigione che sia stata costruita da altri che da chi vi è rinchiuso nè è mai esistito un lupo fuori dall'uscio pronto ad azzannare che non sia stato partorito da chi lo teme.
Non c'è orrore se non lo si crea.
Sappiate donarvi, non sprecarvi. Dono non è gettare un avanzo ai poveri, dono è porgere tutto ciò che si è con delicatezza, quasi con pudore.
E' così? Direi proprio di no. Il dono di sè è l'unico doo che ogni essere vivente può fare, perchè null'altro possiede, dunque, se donasse una qualunque cosa che non fosse se stesso, barerebbe, essendo impossibilitato a donare ciò che non gli appartiene.
Per donare se stessi, occorre prima essere consapevoli di essere, poi di essere parte di un tutto che è l'espansione di sè ed infine provare Amore. Tutto ciò che viene posto in opera su queste basi, è sacro; tutto il resto è spazzatura egoica.
Donarsi è fondersi senza condizioni, senza aspettative di una qualche contropartita. Donarsi è gioia.
Nell'atto del dono, avviene un'espansione inimmaginabile: gli orizzonti perdono di significato, le mete diventano insulse ed il qui ed ora si manifesta in tutta la sua bellezza.
Ognuno di noi dona se stesso, in ogni momento ma davvero pochissimi sono coloro che ne sono consapevoli. I più, donano la loro bassezza ed avanzano le loro pretese, imponendo al prossimo di ricambiarli secondo uno schema che ha una ragion d'essere soltanto nella loro meschinità.
Non vanno sanzionati, non vanno giudicati e nemmeno puniti. Non c'è colpa nel non avere consapevolezza. Arriverà il tempo in cui ciò che scrissi ne "l'amaro calice", assumerà per loro un profondo significato ed allora risorgeranno. Declineranno il verbo Amare, senza altre aggiunte, come: perseguitare, condizionare, incatenare, ferire e saranno liberi, liberi di donarsi con un sorriso, liberi dal macigno che portano nel petto, liberi dalle bizze della loro mente che li costringe in un mondo senza luce.
Chi inizia a donare se stesso, non si impoverisce, anzi, entra in una condizione nuova, nella quale non servono i pugni chiusi perchè non ci sono nemici e non serve avere un grande bagaglio, perchè chi ha coscienza di sè è colmo di ogni ricchezza e più ne dona, più si arrichisce.
Non è mai esistita una sola prigione che sia stata costruita da altri che da chi vi è rinchiuso nè è mai esistito un lupo fuori dall'uscio pronto ad azzannare che non sia stato partorito da chi lo teme.
Non c'è orrore se non lo si crea.
Sappiate donarvi, non sprecarvi. Dono non è gettare un avanzo ai poveri, dono è porgere tutto ciò che si è con delicatezza, quasi con pudore.
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