Tra Monti e valli in fior

Da **Luciano Mess** Lun 05 Dic 2011, 10:13 am

E' da un pò di tempo che assisto divertito alle italiche vicissitudini. Ho apprezzato molto in questo periodo, il deciso risparmio messo in atto nella pubica amministrazione: i Monti, da tre, sono passati ad uno solo, seppur mantenendo le identiche cazzate e questo, lo capisco pure, visto che sti mefitici personaggi, rappresentano le classi di sfruttatori e fancazzisti, dunque, mai e poi mai, le loro menti partoriranno qualcosa di utile alla maggioranza dei cittadini-schiavi. Ciò che mi ha confortato, è il constatare la mia othelmica capacità di vedere nel cuo... pardon, nel cocuzzaro della plebe: ho sempre asserito che l'uomo comune ha le capacità intellettive di una barbabietola e, puntuale arriva l'ennesima conferma. I vari cerebrolesi intervistati lungo la via dalle varie emittenti televisive, si sono detti disposti a fare sacrifici (per la millesima volta), a patto che li facessero tutti. Che propositi commoventi, che altissima concezione dello stato e del bene comune, che stupenda capacità analitica. Quasi quasi, scimmiottando le agenzie di rating, li declasserei da barbabietola a clistere.

A nessuno è venuto in mente di far pagare il debito pubico a chi lo ha generato ed in seguito, perennemente aumentato, eppure, nelle cose piccine (quelle per cui la loro infima mente è stata progettata), i plebei se la cavano abbastanza bene, tant'è, che ad esclusione di pochi pazzerelloni, tutti si ingegnano a non spendere più di quanto incassano. I rappresentanti di questi microcefali, invece no e a nessuno è mai venuto in mente di chiedersi perchè o se, magari , l'idea di spendere solo ciò di cui si dispone, non fosse applicabile anche su scala più larga.

Se non ricordo male, le teorie economiche, asseriscono che si ricorra al debito in pochissime occasioni, quali, ad esempio le guerre (l'Italia mi sembra non lo sia) o gli eventi catastrofici di portata eccezionale (nessun meteorite grande quanto l'Alaska ci ha ancora colpiti) o ancora la costruzione di grandi opere infrastrutturali indifferibili e tese a promuovere l'economia (la Salerno R. Calabria si percorre ancora a piedi quando si vuole arrivare in fretta). Dunque? N' do cazzo vanno tutti sti soldini che non ci sono? Ah gia, dimenticavo: la crisi non è roba Italiana e l'hanno innescata i cattivono d'oltre oceano e abbraccia il globo intero. Carina la scusa, carina davvero. Se però, non ci si fosse indebitati sino alle orecchie, nessuno ci ricatterebbe, o sbaglio? e, una volta compiuta la cazzata, se ci si sbarazzasse delle minchiate che costano e non producono, la crisi svanirebbe come neve al sole, o no?

Mi si dirà che i tagli sono già stati fatti in passato, soprattutto dove davvero serviva: negli ospedali, i malati che devono misurarsi la pressione, vengono mandati dal gommista e che persino le supposte vengono riciclate. Tutti interventi serissimi ed oculati. Naturalmente, le spese essenziali sono rimaste, così, nel 2009, in piena recessione, è finalmente entrata in funzione la seconda porcaerei Italiana, la Cavour! per affiancarsi all'altra porcaerei di cui già si disponeva, la Garibaldi. Eccheccazzo, un paese cerniera come il nostro, incastrato tra la Corea del nord e Cuba, mica poteva rinunciare ad avere sti due colossi; ne sarebbe andato della sicurezza nazionale. Naturalmente, per armare a dovere sti due mastodonti del cazzo, si è dovuto far ricorso all'acquisto degli eccezionali sea harrier inglesi (che a ragione ridono di noi), ottimi aerei a de-cullo verticale e dai consumi folli per un carico bellico risibile. Scelta azzeccata, infatti, in Italia, gli aerei mica li sappiamo fare, per questo ricorriamo alla spazzatura d'oltre manica.

Io una propostina l'avrei: importare dalla Francia, un migliaio di ghigliottine e... ma è una proposta che faccio solo per ridere, tanto lo sappiamo bene che i clisteri (ex barbabietole), non le saprebbero usare.