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Delirio natalizio

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Messaggio Da michela Dom 25 Dic 2011, 11:24 am

E la prima sessione dell'inno all'opulenza è passata, oggi la seconda tranche mentre prosegue il count down per il termine di questa parentesi infernale chiamata natale & co.



Bella cosa il natale, bellissima davvero, si cerca di concentrare in una decina di giorni tutto quello che per un anno interno si cerca ma non si trova (amore, pace, serenità), tutto quello che si brama ma non si riesce ad avere (beni di consumo dettati dalla più sfrenata brama di possesso, desideri creati a tavolino negli uffici marketing delle grosse aziende che ci vedeno gettare danari come mai faremmo durante il resto dell'anno), tavole imbandite come se non si mangiasse da secoli quando poi ci si ritroverà a sorseggiare brodini per due mesi.Fiumi di genti tristi e malinconiche perchè ciò che le circonda non è certo degno di quello che pubblicità diaboliche ci hanno indotto ad attendere, fiumi di perbenismo che induco o formali e ben educati scambi di auguri, greggi composte che seguono percorsi nel quale non esiste un solo grammo di libertà se non quella di sapere che si partecipa perchè si deve e perchè così chi ci circonda sarà lieto per qualche ora di ordinaria follia.

I folli di questo forum si azzardano di parlare di consapevolezza e sono tanto folli da considerare le esperienze più estreme come preziosi e irrunciabili appuntamenti nel campo scuola che potrebbe insegnarci a spiccare il volo e librare veramente una volta per tutte, e così quale migliore occasione ci viene riproposta anno dopo anno, con una cadenza e una prevedibilità da far invidia ad un orologio svizzero, se non il natale?

Chissà, tra qualche migliaio di incarnazioni, ci troveremo riuniti attorno agli anziani del villaggio che ci racconteranno di una vecchia civiltà appena dopo la preistoria nella quale gli uomini, arroganti e ciechi, solevano festeggiare la forza della supremazia verso il prossimo, i bassi istinti del possesso, in un rito tribale chiamato natale nel quale innalzavano su altari di edifici chiamati chiese il loro dio chiamato denaro. Tutto in quell'epoca era governato dal denaro e da chi lo amministrava e gli uomini erano schiavi e allo stesso tempo loro aguzzini. Bastava dir loro che tutto era regolato dall'amore e così tutto era lecito e una massa di milioni di anime si uniformava in un unico gregge mansueto. "Sapete" racconterà la voce profonda del vecchio "il loro amore non è quello che conoscete voi, solo il nome del contenitore era uguale ma nel loro contenitore vi erano cose che non potete, fortunatamente, neppure contemplare."

"Poi arrivò la grande carestia, il regime del controllo, e nel grande freddo che ne seguì l'umanità iniziò a riconoscere il calore che irradiava il loro cuore e nel buio che la civiltà post preistorica produsse iniziarono a vedersi i primi raggi di luce che la loro stessa flebile consapevolezza irradiava. E' da questo, care creature, che naque ciò nel quale voi ora vi librate e se fosse presente qui con noi un uomo del passato direbbe che proveniamo da un brutto periodo ma noi sappiamo che è stato solo ciò che era necessario e che che quando lo abbiamo vissuto eravamo come neonati che irrompevano alla vita con un vagito, un "io sono" in erba sulla strada della consapevolezza"



Ecco fatto amici miei, mi son messa alla tastiera mentre avevo sulle dita alcune considerazioni su queste ore di festeggiamenti e l'affaticamento digestivo di queste ore ha preso il sopravvento... :o)

A presto e buone giornate, in qualsiasi modo le trascorriate e qualsiasi effetto colleterale vi procurino

Una che di effetti colleterali ne sa qualcosa :o) :oP :o*

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Messaggio Da Luciano Mess Dom 25 Dic 2011, 11:55 am

E' la prima cosa sensata che leggo sul natale dai tempi del bosco. Non tutto è perduto, la consapevolezza, di tanto in tanto fa capolino davvero in questo mondo di ciechi :o)
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Messaggio Da Ospite Dom 25 Dic 2011, 6:06 pm

In effetti non sento questi giorni diversi dagli altri, dagli ultimi degli ultimi mesi per lo meno.



Sono stanco e arrabbiato e non c'è Natale che tenga. Sono stufo di non riuscire più a dormire tranquillo la notte e di svegliarmi al mattino proprio quando ho incominciato a riprendere il sonno.

Statevi bene, se potete...Amici miei.

Dino


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Messaggio Da Luciano Mess Dom 25 Dic 2011, 7:16 pm

Il mio amatissimo Dino è risorto e, pur se per condividere la sua insonnia, s'è riunito a noi.:o)))
Benritrovato amico carissimo e lasciamo che la tristezza venga seppellita sotto tonnellate di serenità, non indotta dal natale ma perennemente presente in noi.
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Messaggio Da michela Lun 26 Dic 2011, 9:22 am

Carissimo Dino, potrei spendere fiumi di parole nel tentativo di trascrivere l'immensità del bene che nutro nei tuoi confronti e la profondità del legame che mi unisce indissolubilmente a te ma saprei già che alla fine, rileggendo il mare di parole trascritte, ritroverei comunque solo un pallido riflesso della vividezza che provo. Quindi lasciamo al regno della sensibilità silenziosa ciò che gli appartiene e teniamo il suo frutto più fruibile, il sorriso. E così sono qui, scrivo e sorrido alla tastiera (fortunatamente al riparo da occhi indiscreti così non rischio un bel tso d'ufficio :oP )

Per quanto riguarda la stanchezza capisco bene di cosa si tratta, è un fardello pesante da portare soprattutto quando si protrae nel tempo. Inizia ad appesantire il fisico e poi trascina con se un pò ogni cosa. Il fatto più brutto, come ben dici tu, è che poi si instaura una sorta di circolo vizioso difficile da spezzare. Qualche mese fa ho passato un periodo in cui uno stato di pressione continua durante il giorno per questioni di lavoro aveva fatto sì che si instaurasse una sorta di ansia costante, quasi panico commisto a tensione da massima allerta vigile 24 ore su 24, e questo mi portava a dormire poco e male peggiorando così le cose. Presi allora delle goccine alle erbe, dose massiccia prima di coricarmi e un pò meno prima di iniziare la giornata, questo mi ha aiutato a spezzare la catena viziosa in quanto, prima di fare un lavoro di riflessione su di me e sui motivi per cui mi ero trovata ko dovevo, prima di tutto, recuperare le giuste energie.

Ma tu meglio di me conosci strategie e possibili ausili per gestire situazioni critiche, la mia è una deformazione mammesca verso chi amo che, anche se mi mette in condizione di dare sciocchi consigli e insensate raccomandazioni, proprio non riesco a trattanere :o)

Buona giornata Amico del mio cuore

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Messaggio Da Ospite Lun 26 Dic 2011, 12:30 pm

Grazie Amici miei prediletti.



Sento di attribuire soprattutto all'età la mia incapacità a gestire e a rispondere adeguatamente alle sollecitazioni esterne. E, ahimè, non intendo certo riferirmi all'età anagrafica che sia pure collocata ormai a un passo dalla settima decade non è certo tale da produrre i nefasti effetti che in questo momento mi angustiano.

E' l'età biologica che ha perso la sua bussola e stenta a ritrovarla anche per colpa di quella mente che il mio Amico Mess spesso prende a scudisciate e che io invece tengo troppo vicina al mio cuore e al mio petto tanto da rischiare molto spesso la fine della bellissima Cleopatra.

In questo mio girone di Vita non sono riuscito ad educarla al punto da stare sempre un passo indietro con la inevitabile conseguenza che me la ritrovo sempre avanti a me mentre girando vezzosamente il capo mi lancia i suoi sguardi beffardi.

Cara Michela, fanciulla adorabile e madre stupenda, Tu mi onori davvero della Tua Amicizia e della Tua stima che, sinceramente, non credo proprio di meritare ma che accetto di buon grado e conservo gelosamente custodite nel mio cuore a parziale compensazione di tutti coloro che invece gli hanno scagliato contro dardi avvelenati. Per fortuna in questi casi revale sempre di gran lunga la qualità sulla quantità ed è per questo che ancora combatto e mi arrovello invece di cedere le armi e ritirarmi in...cattivo ordine.

Sole invitto o no, Gesù bambino o no, stella cometa o no, comunque stiano le cose e qualunque siano le nostre credenze, nell'aria qualcosa di diverso c'è in questi giorni, io la sento ed è ciò che dà da una parte un senso di angoscia e dall'altra un senso di irriducibile gioia...

E' la mia Vita che è sempre stata caratterizzata da contrasti insanabili perchè opposti dove le gioie che sono state tante sono sempre state annullate dai dolori ben più numerosi ma mai in grado di spezzarmi la schiena. Sento davvero di essere pronto ad esplorare un altro girone nel quale spero di saper compiere un passo più apprezzabile verso la consapevolezza e la luce; magari riuscendo ad appaiare la mia mente e a camminarle fianco a fianco in attesa del sorpasso negli altri gironi a venire.

Buon tutto, miei Cari.

Dino


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Messaggio Da Luciano Mess Lun 26 Dic 2011, 5:17 pm

Da sempre l'uomo è in conflitto tra ciò che vive e ciò che vorrebbe vivere, con l'unico risultato di dissipare gran parte delle proprie forze in quest'insana e solitaria battaglia interiore. La vita è una scuola in cui ogni materia è insegnata nel momento migliore per essere compresa, eppure, ci si affanna a desiderare la matematica quando è in cattedra il professore di latino ed il greco quando stanno spiegando la fisica. Come possono, studenti così distratti e dispersivi sperare di trarre profitto? Non accettare i momenti bui è un errore comprensibile ma grave, perchè la vita, per procedere, necessita di destabilizzazione. Tutto ciò che evolve è destabilizzato, tutto. Quando si fanno esperimenti di chimica o di fisica, appare lampante questa necessità: un preparato stabile, non produce nulla e occorre destabilizzarlo per ottenere una reazione, così come occorre togliere dalla quiete un qualsiasi corpo per fargli sviluppare tutta la sua energia che altrimenti è condannata a rimanere un semplice potenziale. Ringraziamo la gioia per la sua capacità di rigenerarci le forze, parimenti, ringraziamo il dolore che ce le fa spendere per avanzare.
Un abbraccione
Luciano Mess
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Messaggio Da Ospite Lun 26 Dic 2011, 7:10 pm

Grazie Mess, le Tue parole sono delle vere e proprie pietre miliari lungo la direzione del nostro cammino.

Dino

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