ACCADEMIA DEL SILENZIO
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ACCADEMIA DEL SILENZIO
Da Ospite Sab 31 Dic 2011, 3:27 pm
http://www.lua.it/accademiasilenzio/
Miei cari, Vi suggerisco un rapido passaggio proprio nel momento del maggiore frastuono.
Fatelo e riflettete.
Dino
Miei cari, Vi suggerisco un rapido passaggio proprio nel momento del maggiore frastuono.
Fatelo e riflettete.
Dino
Ospite- Ospite
Re: ACCADEMIA DEL SILENZIO
Da michela Dom 01 Gen 2012, 12:30 pm
Onestamente non mi sono dedicata ad una lettura attenta del sito proposto, questo per evidente mancanza di tempo (visto che ogni minuto lo stiamo dedicanto a fare i bagordi :oP), ma il titolo basta a tintillare un intimissimo quanto profondo miraggio che cullo in me da sempre.
C'è chi entra in estasi all'idea di una vacanza ai caraibi, chi all'idena di una vincita milionaria alla lotteria, chi davanti a una Bo Derek dei tempi d'oro, beh, il mio estatico quanto utopico sogno è sempre stato proprio il silenzio. Un silenzio che non è tanto l'assenza di confusione o rumori nell'ambiente circostante ma proprio il non emettere più alcun suono, mandare in pensione anticipata le corde vocali, il poter fare una scelta di mutismo conspavole, chiamiamolo così.
La solo idea mi pervade di una sensazione quasi orgasmica e celestiale, non so perchè ma è così da sempre.
Ora come ora è davvero un'utopia irrealizzabile ma chissà quando e se sarò un vecchietta priva di impegni lavorativi e con il pupo fuori casa magari... qualcosina si potrà fare :o)
E poi mi chiedo, se è vero che chi è privo di un qualche senso sviluppa più e meglio gli altri, se la smettessimo di comunicare verbalmente o per iscritto non è che sarebbe un aiutino per aprire qualche altra porta?
Quesito a cui difficilmente riuscirò a dare una risposta basata su esperimenti empirici ma a cui, ripeto, mi piacerebbe un sacco fare da cavia :o)
Magari sarebbe già qualcosa ascoltarsi durante l'arco della giornata e iniziare a vedere quante delle milioni di cose che diciamo siano davvero utili e così facendo si potrebbe partire con il filtrare il meccanismo di vocalizzazione automatica di ogni starnuto che ci passa in testa. Forse se iniziassimo a selezionare i pensieri da tradurre in parole e quelli da cestinare ci si ritroverebbe già ad essere moooolto silenziosi :o), di sicuro questo varrebbe per me.
E così, Amici Cari, tra una elucubrazione e l'altra ho trovato il mio buon proposito per il 2012: Diventare consapevole del mio apparato parlatorio :D
Baci grandi e silenziosissimi :o* :o)
C'è chi entra in estasi all'idea di una vacanza ai caraibi, chi all'idena di una vincita milionaria alla lotteria, chi davanti a una Bo Derek dei tempi d'oro, beh, il mio estatico quanto utopico sogno è sempre stato proprio il silenzio. Un silenzio che non è tanto l'assenza di confusione o rumori nell'ambiente circostante ma proprio il non emettere più alcun suono, mandare in pensione anticipata le corde vocali, il poter fare una scelta di mutismo conspavole, chiamiamolo così.
La solo idea mi pervade di una sensazione quasi orgasmica e celestiale, non so perchè ma è così da sempre.
Ora come ora è davvero un'utopia irrealizzabile ma chissà quando e se sarò un vecchietta priva di impegni lavorativi e con il pupo fuori casa magari... qualcosina si potrà fare :o)
E poi mi chiedo, se è vero che chi è privo di un qualche senso sviluppa più e meglio gli altri, se la smettessimo di comunicare verbalmente o per iscritto non è che sarebbe un aiutino per aprire qualche altra porta?
Quesito a cui difficilmente riuscirò a dare una risposta basata su esperimenti empirici ma a cui, ripeto, mi piacerebbe un sacco fare da cavia :o)
Magari sarebbe già qualcosa ascoltarsi durante l'arco della giornata e iniziare a vedere quante delle milioni di cose che diciamo siano davvero utili e così facendo si potrebbe partire con il filtrare il meccanismo di vocalizzazione automatica di ogni starnuto che ci passa in testa. Forse se iniziassimo a selezionare i pensieri da tradurre in parole e quelli da cestinare ci si ritroverebbe già ad essere moooolto silenziosi :o), di sicuro questo varrebbe per me.
E così, Amici Cari, tra una elucubrazione e l'altra ho trovato il mio buon proposito per il 2012: Diventare consapevole del mio apparato parlatorio :D
Baci grandi e silenziosissimi :o* :o)
michela- Admin
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Data d'iscrizione : 21.08.11
Località : epicentro: Bologna
Re: ACCADEMIA DEL SILENZIO
Da Ospite Dom 01 Gen 2012, 11:10 pm
Cara Michela questo tuo post mi ha indotto a interrompere il mio silenzio in com :-) conosco bene questo desiderio di silenzio, di far smettere il rumore dentro e intorno a me e di poter non parlare piu' .
E' importante diventare consapevoli del proprio apparato parlatorio, mi sembra una strada per comprendere l ' inutilita' di molti nostri pensieri che si autoalimentano ed alimentano i pensieri degli altri.
Anche questa e'una via per rendersi conto di quanto spazio occupa la mente con i suoi pensieri che diventano addirittura parole e quindi creano ulteriori gangi a rendere reale e pesante una percezione di se' e dl mondo che reale non e'.
Questo continuo brusio, se osservato, e' come un meccanismo che inizia ad incepparsi ed appaiono silenzi, cessa il rumore dentro e fuori.
Sono momenti, piccoli momenti, sono gli unici momenti in cui l'anima può esprimersi completamente e realizzarsi, direi i momenti in cui ' siamo ' .
Continuare ad osservare i nostri pensieri e le parole che li rafforzano, le parole che rafforzano quelli degli altri, crea lentamente un' osservatore in pianta stabile e forse , i silenzi , escono proprio dai momenti in cui questo osservatore rimane basito nell 'osservare quello che osserva, quando gli cascano le palle ... dopo il tonfo, nasce un silenzio....
Quando le palle si sono completamente spappolate, siamo silenzio ... L' osservatore non e' mai realmente esistito :-)
:idea:
E' importante diventare consapevoli del proprio apparato parlatorio, mi sembra una strada per comprendere l ' inutilita' di molti nostri pensieri che si autoalimentano ed alimentano i pensieri degli altri.
Anche questa e'una via per rendersi conto di quanto spazio occupa la mente con i suoi pensieri che diventano addirittura parole e quindi creano ulteriori gangi a rendere reale e pesante una percezione di se' e dl mondo che reale non e'.
Questo continuo brusio, se osservato, e' come un meccanismo che inizia ad incepparsi ed appaiono silenzi, cessa il rumore dentro e fuori.
Sono momenti, piccoli momenti, sono gli unici momenti in cui l'anima può esprimersi completamente e realizzarsi, direi i momenti in cui ' siamo ' .
Continuare ad osservare i nostri pensieri e le parole che li rafforzano, le parole che rafforzano quelli degli altri, crea lentamente un' osservatore in pianta stabile e forse , i silenzi , escono proprio dai momenti in cui questo osservatore rimane basito nell 'osservare quello che osserva, quando gli cascano le palle ... dopo il tonfo, nasce un silenzio....
Quando le palle si sono completamente spappolate, siamo silenzio ... L' osservatore non e' mai realmente esistito :-)
:idea:
Ospite- Ospite
Re: ACCADEMIA DEL SILENZIO
Da Ospite Lun 02 Gen 2012, 9:46 am
Io vedo nel silenzio ( forse dovrei dire...sento o meglio ancora...non sento...) semplicemente uno strumento di comunicazione, attiva e riflessiva: la prima come risposta al mondo esterno e la seconda come risposta a se stessi.
Per questo è sempre e comunque una scelta, figlia del compromesso tra le pulsioni dell'anima e l'azione calmieratrice della mente che, non mi stancherò mai di ripetere, nelle persone sane, normali e dialoganti col resto dell'Universo ha sempre una funzione di utilità almeno nei propositi. Non c'è settore della vita di relazione che almeno una volta non meriti una risposta che per una legge fisica non può che essere uguale e contraria alla intensità dello stimolo; il silenzio è una delle risposte possibili, quella che il nostro cervello elabora in funzione delle informazioni possedute, della cultura, della educazione, della convenienza e di mille altri fattori che elabora in una frazione di secondo al fine di tirare fuori dal cilindro la risposta che ritiene più adeguata.
Un villano, maleducato e violento, non reagirà mai col silenzio a quella che giudica provocazione ma spesso è solo un cortese invito o al massimo un parere diverso dal suo.
Chi nella Gioconda vede solo una vecchia tela imbrattata di colori e raffigurante una donna strabica difficilmente reagirà col silenzio fino a farsi cogliere dalla sindrome di Stendhal..., molto più semplicemente non entrerà al Louvre ma andrà allo stadio a sbraitare contro la squadra avversaria e, naturalmente, l' arbitro.
Chi crede che il PD sia meglio del PDL o viceserva, non osserverà certo un atteggiamento di dignitoso silenzio dinnanzi alle cazzate sparate da Berlusconi o Bersani, al contrario si infervorerà al punto di andarli a votare nella convinzione che riusciranno a cambiare un paese di merda.
Il silenzio, diceva qualcuno, è molto più assordante di mille parole pronunciate a gran voce e perciò stesso è il più potente strumento di comunicazione.
Nella comunicazione attiva, naturalmente. In quella riflessiva, cioè con se stessi, è la stessa cosa e serve soprattutto per abbassare il volume del proprio Ego.
Se prevale la parte più saggia della nostra mente, of course.
Dino
Per questo è sempre e comunque una scelta, figlia del compromesso tra le pulsioni dell'anima e l'azione calmieratrice della mente che, non mi stancherò mai di ripetere, nelle persone sane, normali e dialoganti col resto dell'Universo ha sempre una funzione di utilità almeno nei propositi. Non c'è settore della vita di relazione che almeno una volta non meriti una risposta che per una legge fisica non può che essere uguale e contraria alla intensità dello stimolo; il silenzio è una delle risposte possibili, quella che il nostro cervello elabora in funzione delle informazioni possedute, della cultura, della educazione, della convenienza e di mille altri fattori che elabora in una frazione di secondo al fine di tirare fuori dal cilindro la risposta che ritiene più adeguata.
Un villano, maleducato e violento, non reagirà mai col silenzio a quella che giudica provocazione ma spesso è solo un cortese invito o al massimo un parere diverso dal suo.
Chi nella Gioconda vede solo una vecchia tela imbrattata di colori e raffigurante una donna strabica difficilmente reagirà col silenzio fino a farsi cogliere dalla sindrome di Stendhal..., molto più semplicemente non entrerà al Louvre ma andrà allo stadio a sbraitare contro la squadra avversaria e, naturalmente, l' arbitro.
Chi crede che il PD sia meglio del PDL o viceserva, non osserverà certo un atteggiamento di dignitoso silenzio dinnanzi alle cazzate sparate da Berlusconi o Bersani, al contrario si infervorerà al punto di andarli a votare nella convinzione che riusciranno a cambiare un paese di merda.
Il silenzio, diceva qualcuno, è molto più assordante di mille parole pronunciate a gran voce e perciò stesso è il più potente strumento di comunicazione.
Nella comunicazione attiva, naturalmente. In quella riflessiva, cioè con se stessi, è la stessa cosa e serve soprattutto per abbassare il volume del proprio Ego.
Se prevale la parte più saggia della nostra mente, of course.
Dino
Ospite- Ospite
Re: ACCADEMIA DEL SILENZIO
Da Ospite Mer 25 Gen 2012, 5:59 pm
Scusatemi se ogni tanto mi assento per qualche giorno ma frequento...l'Accademia del silenzio...
Dino :a15:
Dino :a15:
Ospite- Ospite
Re: ACCADEMIA DEL SILENZIO
Da Ospite Mer 08 Feb 2012, 6:50 pm
...ed anche le chiese per funerali e affini...
Dino
Dino
Ospite- Ospite
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