PSICOERETICA
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Messaggio Da Ospite Mer 25 Lug 2012, 9:24 am

Ecco
cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo:
Al
posto di tassare tutti i lavoratori come ha fatto Monti, di aumentare il prezzo
della benzina, l’età pensionabile e dal vedersi bene dal toccare la tassazione
sui grandi patrimoni o i privilegi della casta, oppure l’abolizione delle
province, ecc. ecc,
ha
abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo
welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con
periferie dissestate. Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli
enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava
l’abolizione d...elle “vetture aziendali” sfidando e insultando
provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che
guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare
una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo
avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di
queste tre figure”. Touchè. Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro
risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175
istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560
giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività
della nazione”. Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente
immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota
del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto,
guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi
il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870
laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal
1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione. Ha sottratto alla Chiesa
sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei
privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di
4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli
investimenti nelle infrastrutture nazionali. Ha istituito il “bonus cultura”
presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si
costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno
due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure
cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare
un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale. Ha
abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case
editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano
aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a
strategie di mercato avanzate. Ha varato un provvedimento molto complesso nel
quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti
agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali,
chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o
lasciare. Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi,
del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali
che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi
di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme
singole” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per
la durata di cinque anni, finchè il bambino non va alle scuole elementari, e per
tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di
bilancio.
Risultato: ma guarda un po’ SURPRISE!! Lo spread con i bund
tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470).
L’inflazione non è salita. La competitività re la produttività nazionale è
aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa
parte.

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