Gioia e tristezza
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Gioia e tristezza
Da Luciano Mess Mar 14 Feb 2012, 6:47 pm
Sono gli stati d'animo più diffusi e, quasi unanimemente, si crede che derivino da fattori esterni. C'è sempre un qualcosa o un qualcuno che ci provoca gioia o tristezza. Un bell'affare; a pensarci bene, ci comportiamo ne più ne meno come gli animali a sangue freddo, costretti a rincorrere il sole per un pò di tepore e d'ombra quando la temperatura sale troppo. E' vivere questo?
Una cosa è certa, nessuno dei due stati d'animo ha esistenza propria e proprio per questo, gli esseri umani, pur essendo molto simili tra di loro, non li provano tutti contemporaneamente, anzi, nei momenti di maggior tristezza, c'è sempre qualcuno con il cuore ricolmo di gioia e, addirittura, il medesimo accadimento, può generare gioia in qualcuno e tristezza in altri. Sarà mica che tutto avviene solo nella zucca? Questa continua altalena, a mio modo di vedere, è spinta solo dai preconcetti e dalle relative aspettative. Nulla è realmente triste o allegro. Lo diventa in virtù della decodifica con cui la mente lo legge e questa considerazione, se ne trascina dietro un'altra: Se tutto ciò che è percepito, viene filtrato dalla mente, non c'è nulla di veritiero, ossia, che passa senza filtri e distorsioni. La mente....mente. Mente costantemente, inducendo il suo possessore a stati d'animo regolati dalle sue bizze, non certo dalla realtà. A raccontarcela tutta, dalla nascita alla morte, di verità, nella mente, non ne transita neppure un grammo. Certo, non è un dogma e sarebbe auspicabile che prima o poi accadesse, ma perchè succeda, occorre prima rinunciare a giudizi e aspettative, ovvero, occorre eliminare tutti i filtri. Avete fatto caso che sotto l'impulso delle due maledizioni di cui stiamo trattando, tutto muta? Se qualcosa ci ha indotto gioia, per delle ore, tutto apparirà più bello del solito, l'opposto se è la tristezza a prevalere. L'apice del potere, lo raggiungono, in positivo, quando ci si innamora (tutto il mondo si tinge di rosa) ed in negativo quando ad esempio si scopre di avere i giorni contati. In entrambi i casi, l'esistenza ne risulta estremamente condizionata e se c'è un condizionamento, non c'è, ovviamente, libero arbitrio. C'è dell'altro: i due stati descritti hanno esistenza per nulla solida, perchè basta un piccolo intoppo per trasformare tutto nel suo opposto. Mi chiedo che senso abbia accettare tutto ciò, visto che l'innamoramento è solo un fatto di rivoluzione ormonale e la morte è una cosa inevitabile. Meglio sarebbe, lasciarsi scaldare dall'Amore soltanto, quello che non inizia e non finisce e che vive esclusivamente in chi lo prova. Molte volte ho scritto che esiste solo ciò che ha essenza propria e l'amore, appunto, è l'unica cosa umanamente sperimentabile, che ne abbia da vendere. Abbandonandosi ad esso, purchè lo si faccia completamente, non si è più vittime di nessuno stato d'animo. Poichè l'Amore è dono incondizionato, tutto ciò che da lui deriva, non ha bisogno di ritorno gratificatorio, dunque: di filtri. Gli occhi dell'Amore, si posano sull'amato e lo riscaldano. Se poi anch'esso ha raggiunto la stessa consapevolezza, a sua volta ne emana e la mente si ritrae a smaltire in solitudine le sua frustrazioni, perchè, dinanzi ad un avversario così formidabile, non ha difese.
La pace interiore, porta a sperimentare la serenità e la bellezza, perchè supera, una vola per tutte, i conflitti interiori.
Pace, bellezza ed Amore siano sempre ben radicati in voi.
Una cosa è certa, nessuno dei due stati d'animo ha esistenza propria e proprio per questo, gli esseri umani, pur essendo molto simili tra di loro, non li provano tutti contemporaneamente, anzi, nei momenti di maggior tristezza, c'è sempre qualcuno con il cuore ricolmo di gioia e, addirittura, il medesimo accadimento, può generare gioia in qualcuno e tristezza in altri. Sarà mica che tutto avviene solo nella zucca? Questa continua altalena, a mio modo di vedere, è spinta solo dai preconcetti e dalle relative aspettative. Nulla è realmente triste o allegro. Lo diventa in virtù della decodifica con cui la mente lo legge e questa considerazione, se ne trascina dietro un'altra: Se tutto ciò che è percepito, viene filtrato dalla mente, non c'è nulla di veritiero, ossia, che passa senza filtri e distorsioni. La mente....mente. Mente costantemente, inducendo il suo possessore a stati d'animo regolati dalle sue bizze, non certo dalla realtà. A raccontarcela tutta, dalla nascita alla morte, di verità, nella mente, non ne transita neppure un grammo. Certo, non è un dogma e sarebbe auspicabile che prima o poi accadesse, ma perchè succeda, occorre prima rinunciare a giudizi e aspettative, ovvero, occorre eliminare tutti i filtri. Avete fatto caso che sotto l'impulso delle due maledizioni di cui stiamo trattando, tutto muta? Se qualcosa ci ha indotto gioia, per delle ore, tutto apparirà più bello del solito, l'opposto se è la tristezza a prevalere. L'apice del potere, lo raggiungono, in positivo, quando ci si innamora (tutto il mondo si tinge di rosa) ed in negativo quando ad esempio si scopre di avere i giorni contati. In entrambi i casi, l'esistenza ne risulta estremamente condizionata e se c'è un condizionamento, non c'è, ovviamente, libero arbitrio. C'è dell'altro: i due stati descritti hanno esistenza per nulla solida, perchè basta un piccolo intoppo per trasformare tutto nel suo opposto. Mi chiedo che senso abbia accettare tutto ciò, visto che l'innamoramento è solo un fatto di rivoluzione ormonale e la morte è una cosa inevitabile. Meglio sarebbe, lasciarsi scaldare dall'Amore soltanto, quello che non inizia e non finisce e che vive esclusivamente in chi lo prova. Molte volte ho scritto che esiste solo ciò che ha essenza propria e l'amore, appunto, è l'unica cosa umanamente sperimentabile, che ne abbia da vendere. Abbandonandosi ad esso, purchè lo si faccia completamente, non si è più vittime di nessuno stato d'animo. Poichè l'Amore è dono incondizionato, tutto ciò che da lui deriva, non ha bisogno di ritorno gratificatorio, dunque: di filtri. Gli occhi dell'Amore, si posano sull'amato e lo riscaldano. Se poi anch'esso ha raggiunto la stessa consapevolezza, a sua volta ne emana e la mente si ritrae a smaltire in solitudine le sua frustrazioni, perchè, dinanzi ad un avversario così formidabile, non ha difese.
La pace interiore, porta a sperimentare la serenità e la bellezza, perchè supera, una vola per tutte, i conflitti interiori.
Pace, bellezza ed Amore siano sempre ben radicati in voi.
Luciano Mess- Admin
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Re: Gioia e tristezza
Da Ospite Gio 22 Mar 2012, 9:48 am
Istintivamente si sarebbe portati a rispondere al Tuo post con la celeberrima frase di Orazio "Carpe diem"; ma sarebbe quanto di più falso si potrebbe dire.
Secondo me, infatti, quella stupida frasetta latina vuole solo intorpidire la mente e non disinnescarla, vuole condizionarla verso una supina rassegnazione a subire gli eventi e ad essi piegarsi come dei giunchi.
Se così fosse, l' Amore sarebbe solo una piacevole bevanda, preparata da altri, e bevuta passivamente come inevitabile pozione per dare sfogo alle tempeste ormonali.
Per fortuna l'Amore è una piacevolissima bevanda i cui effetti si sprigionano solo si riesce a donarla oltre che riceverla. Altro che Carpe diem...
La lettura del messaggio di Mess mi è perciò piaciuta moltissimo...soprattutto perchè è penetrata in me...dolce-mente.
Dino
:a15:
Secondo me, infatti, quella stupida frasetta latina vuole solo intorpidire la mente e non disinnescarla, vuole condizionarla verso una supina rassegnazione a subire gli eventi e ad essi piegarsi come dei giunchi.
Se così fosse, l' Amore sarebbe solo una piacevole bevanda, preparata da altri, e bevuta passivamente come inevitabile pozione per dare sfogo alle tempeste ormonali.
Per fortuna l'Amore è una piacevolissima bevanda i cui effetti si sprigionano solo si riesce a donarla oltre che riceverla. Altro che Carpe diem...
La lettura del messaggio di Mess mi è perciò piaciuta moltissimo...soprattutto perchè è penetrata in me...dolce-mente.
Dino
:a15:
Ospite- Ospite
Re: Gioia e tristezza
Da Ospite Gio 22 Mar 2012, 11:10 am
come mi piace leggere Mess.
illumina la giornata
adesso devo fare delle cosine ma...
tornerò
avrei bisogno di conoscere a fondo gli ingredienti
di un antidoto per combattere gli stati d'animo...
la tristezza è un dei mali peggiori...
e se... aprire un varco di luce in noi
ha bisogno di... consapevolezza
per far si... che quella luce abbagliandoci
c'inondi di gioia... sempre
allora imparerò a preparare quel buon minestrone
dal gusto forte e gradevole!
buona giornata amici
Ospite- Ospite
Ospite- Ospite
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