Perchè finirà nel sangue
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Perchè finirà nel sangue
Perchè abbiamo appena superato i sette miliardi di abitanti e le agenzie di carità internazonali, invece di andare a fare in culo, continuano ad andare in africa a nutrire e curare negretti senza preoccuparsi di controllarne contestualmente le nascite, così il numero aumenta con una velocità prima inimmaginabile creando spinte insostenibili nel lungo periodo. Naturalmente, ognuna di queste associazioni a delinquere, si affretterà a dirvi di aver agito in nome della fratellanza universale, mentre lo ha fatto e lo continua a fare senza la minima morale e puntando esclusivamente ai profitti miliardari che il giro delle "opere di bene" maneggia.
Perchè i paesi emergenti (cina, sud america, india), stanno rapidamente raggiungendo lo standard occidentale ed il pianeta, già sotto pressione per tutta la merda che noi scaraventiamo nell'ambiente, non è assolutamente in grado di sostenere l'aumento indiscriminato che questi paesi operano.
Perchè gli occidentali non hanno capito che il loro modello di sviluppo è arrivato al capolinea, di conseguenza, le mandrie di laureati in fancazzologia, non disposte a prendere in mano una vanga e guadagnarsi il pane in modo meno fantasioso, inevitabilmente daranno inizio a rivolte sempre più cruente.
Perchè l'uomo della strada, per quanto coglione sia, prima o poi, realizzerà di non essere più libero nemmeno di pulirsi il culo senza prima averne chiesto il permesso a qualcuno e ciò lo farà incazzare come una biscia.
L'unica cura possibile per evitare il massacro, sarebbe stata la consapevolezza individuale ma a giudicare da quanta se ne trova in giro, l'operazione risulta impossibile a causa dei due o tre miliardi di anni necessari ad elevarla di un millimetro.
La pseudocura tentata da tutti i governi, invece, è consistita nell'aumento spropositato delle "specializzazioni", con relative interdipendenze e mazzate legali per costringere gli ovini in angolini sempre più piccini, controbilanciando la mossa con un certo benessere economico in grado, nel medio termine, di bloccare quei due neuroni ancora funzionanti nella massa. La cosa, non ha nessuna possibilità di durare a lungo, stante l'impossibilità di moltiplicare all'infinito i pani e i pesci necessari a sedare il popolo.
L'umanità si è infilata lentamente un cactus nel culo ed ora le spine stanno raggiungendo gli organi vitali; nulla di male in questo, è noto che non si costruisce il nuovo senza prima distruggere il vecchio.
L'ego collettivo ha raggiunto dimensioni ciclopiche snobbando la saggezza dell'anima: dopo la distruzione, sarà l'anima ad imporsi. Tutta questione di cicli, non c'entrano i maya, gli aztechi o le lucertole, quanto a stupidità ce la caviamo benone da soli.
Considerazioni:
L'uomo ha in sè tutta la legge che gli serve e quella che crea al di fuori di sè è solo merda che lo travolgerà.
L'uomo ha intelligenza da vendere ma la usa come la userebbe il pescecane e questo gli si rivolterà contro.
L'uomo è Dio ma ha liberamente scelto di comportarsi da coglione e coglione è diventato.
Credete che io sia triste? arrabbiato? sconfortato? No, per niente, sono assolutamente sereno perchè nel mio piccolo, ho tentato in ogni modo di aprire gli occhi al mio prossimo, con tutto l'amore di cui sono stato capace, ora deve accettare il risultato dei suoi atti.
Perchè i paesi emergenti (cina, sud america, india), stanno rapidamente raggiungendo lo standard occidentale ed il pianeta, già sotto pressione per tutta la merda che noi scaraventiamo nell'ambiente, non è assolutamente in grado di sostenere l'aumento indiscriminato che questi paesi operano.
Perchè gli occidentali non hanno capito che il loro modello di sviluppo è arrivato al capolinea, di conseguenza, le mandrie di laureati in fancazzologia, non disposte a prendere in mano una vanga e guadagnarsi il pane in modo meno fantasioso, inevitabilmente daranno inizio a rivolte sempre più cruente.
Perchè l'uomo della strada, per quanto coglione sia, prima o poi, realizzerà di non essere più libero nemmeno di pulirsi il culo senza prima averne chiesto il permesso a qualcuno e ciò lo farà incazzare come una biscia.
L'unica cura possibile per evitare il massacro, sarebbe stata la consapevolezza individuale ma a giudicare da quanta se ne trova in giro, l'operazione risulta impossibile a causa dei due o tre miliardi di anni necessari ad elevarla di un millimetro.
La pseudocura tentata da tutti i governi, invece, è consistita nell'aumento spropositato delle "specializzazioni", con relative interdipendenze e mazzate legali per costringere gli ovini in angolini sempre più piccini, controbilanciando la mossa con un certo benessere economico in grado, nel medio termine, di bloccare quei due neuroni ancora funzionanti nella massa. La cosa, non ha nessuna possibilità di durare a lungo, stante l'impossibilità di moltiplicare all'infinito i pani e i pesci necessari a sedare il popolo.
L'umanità si è infilata lentamente un cactus nel culo ed ora le spine stanno raggiungendo gli organi vitali; nulla di male in questo, è noto che non si costruisce il nuovo senza prima distruggere il vecchio.
L'ego collettivo ha raggiunto dimensioni ciclopiche snobbando la saggezza dell'anima: dopo la distruzione, sarà l'anima ad imporsi. Tutta questione di cicli, non c'entrano i maya, gli aztechi o le lucertole, quanto a stupidità ce la caviamo benone da soli.
Considerazioni:
L'uomo ha in sè tutta la legge che gli serve e quella che crea al di fuori di sè è solo merda che lo travolgerà.
L'uomo ha intelligenza da vendere ma la usa come la userebbe il pescecane e questo gli si rivolterà contro.
L'uomo è Dio ma ha liberamente scelto di comportarsi da coglione e coglione è diventato.
Credete che io sia triste? arrabbiato? sconfortato? No, per niente, sono assolutamente sereno perchè nel mio piccolo, ho tentato in ogni modo di aprire gli occhi al mio prossimo, con tutto l'amore di cui sono stato capace, ora deve accettare il risultato dei suoi atti.
Re: Perchè finirà nel sangue
Ho letto questo articolo l altro ieri...
Mi ha turbato e non ho risposto..
L'ho riletto ieri. Mi ha shockkato.
Continuo a leggerlo e a riceverne emozioni forti e negative.
È davvero realistico.. Non c'è che dire
Mi ha turbato e non ho risposto..
L'ho riletto ieri. Mi ha shockkato.
Continuo a leggerlo e a riceverne emozioni forti e negative.
È davvero realistico.. Non c'è che dire
adularja- Messaggi : 61
Data d'iscrizione : 25.08.11
Età : 49
Località : Napoli
Re: Perchè finirà nel sangue
Cari Amici, per quanto terribili, non possono che essere più che condivisibili i pronostici dello scritto di Mess ma un masochistico quanto ottimistico versante in me non mi consente di non vederci anche un lato mostruosamente bello.
Dove sta il bello? Il bello sta in quello che possiamo ricavarci in questa fase di transazione, sta nel fatto che siamo tutti molto simili a malati terminali che sanno di stare vivendo gli ultimi giorni di vita o almeno gli ultimi giorni di vita così come li conosciamo.
Non è già questo di per se uno sfoltire l'intricata rete di menate e paturnie mentali? Un riequilibrare radicalmente ciò che è importante da quello che non lo è affatto? Non è molto più facile individuare e ritrovarsi nell'essenziale, nell'essenza?
Certo non si dovrebbe avere la necessità di una sentenza di morte dello stato in cui si vive per poter fare certe esprienze di alleggerimento e ricalibratura del proprio centro, basterebbe avere sempre la consapevolezza che nulla di questa dimensione perdura. Però, per chi come me ondeggia ancora tra l'essere e il sembrare, penso possa aiutare questo brusco cambio di scena a percepire quanto effimero sia ciò in cui ci identifichiamo e con quanta enfasi ci immedesimiamo in questa lotte di ombre, tanto da considerarle alla fine quasi reali.
Dove sta il bello? Il bello sta in quello che possiamo ricavarci in questa fase di transazione, sta nel fatto che siamo tutti molto simili a malati terminali che sanno di stare vivendo gli ultimi giorni di vita o almeno gli ultimi giorni di vita così come li conosciamo.
Non è già questo di per se uno sfoltire l'intricata rete di menate e paturnie mentali? Un riequilibrare radicalmente ciò che è importante da quello che non lo è affatto? Non è molto più facile individuare e ritrovarsi nell'essenziale, nell'essenza?
Certo non si dovrebbe avere la necessità di una sentenza di morte dello stato in cui si vive per poter fare certe esprienze di alleggerimento e ricalibratura del proprio centro, basterebbe avere sempre la consapevolezza che nulla di questa dimensione perdura. Però, per chi come me ondeggia ancora tra l'essere e il sembrare, penso possa aiutare questo brusco cambio di scena a percepire quanto effimero sia ciò in cui ci identifichiamo e con quanta enfasi ci immedesimiamo in questa lotte di ombre, tanto da considerarle alla fine quasi reali.
michela- Admin
- Messaggi : 72
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Località : epicentro: Bologna
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